la nuova proposta sulla legge per il terzo settore è piuttosto complessa vi riporto solo alcune delle osservazioni che ritengo importanti e che ho sentito nella riunione di commento tenuta lunedì presso le ACLI.
Osservazioni
il senato ha cambiato molte parti della legge delega che era stata votata dalla camera e il cambiamento non è in meglio.
Le associazioni devono rispondere a due criteri: utilità sociale e interesse generale.
Poi su tutti gli aspetti si rimanda ai decreti attuativi perciò non si sa bene che cosa esattamente diranno i decreti attuativi.
Ci sarà un registro unico di tutte le associazioni ma non è chiaro che cosa succede dei registri regionali che sono diversi tra loro.
Non è chiaro chi controllerà le associazioni tra il Ministero del Lavoro e l'Agenzia delle entrate.
Una cosa importante e allarmante è che il diritto di associazione è previsto dalla costituzione come diritto dei cittadini e risorsa per la comunità (valore che non viene molto valorizzato) mentre questa legge tende a definire lei le tipologie delle associazioni secondo le esigenze dello stato.
Sono previste le imprese sociali e la possibilità per i CDA e i dirigenti di essere pagati (esclusi i volontari) quanto? Con che tetto? non si sa.
Vengono valorizzati associazioni di secondo livello ma come?
Si dice che il 5 per mille verrà razionalizzato, entreranno altre tipologie di associazioni, cresceranno i fondi?
Ultima importante osservazione fatta dai presenti all'incontro:
L'UNICA COSA CHE COME ASSOCIAZIONI POSSIAMO FARE E' FARE DELLE NOSTRE PROPOSTE E PRESENTARLE AL GOVERNO SPERANDO CHE LE PRENDA IN ESAME PRIMA DI CONCLUDERE L'ITER DELLA LEGGE.
C'E' QUESTO IMPEGNO.
Un saluto
Laura Disilvestro{/jb_greenbox}