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5° FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE

Nella trasmissione con Anna Falchi la Presidente della Banca del Tempo di Cusago parla di banche del tempo.

Consigliamo la partecipazione a questo incontro perchè la riflessione sul tema dell'invecchiamento può servire a comprendere meglio molti dei problemi che assillano la nostra esistenza attuale: partendo da alcune constatazioni ovvie sul vivere nel tempo di chi invecchia ed è testimone di un tempo positivo, dal dopoguerra agli inizi del 2000, si può comprendere meglio anche la difficoltà del vivere dei giovani che compromette il futuro del mondo che conosciamo.

ASSOCIAZIONE DONNE IN

“Donne che hanno la fortuna di invecchiare”

Il 15 marzo alle ore 20,30 presso l’Unione Femminile, Corso di Porta Nuova, 32 a Milano, presentiamo il libro

“Vivere nel tempo. Riflessioni sull’invecchiamento”, Sandro Teti Editore.

     Il libro curato da Anna Tempia è frutto del lavoro di un gruppo di donne, al quale hanno partecipato Giacomina Bergamaschi, Myriam Bergamaschi, Eugenia Omodei Zorini, che partendo dalle loro esperienze e dai loro vissuti si sono confrontate sul loro essere anziane, e hanno indagato su alcuni temi.

     Hanno rivolto lo sguardo al senso dell’invecchiamento nel ciclo dell’esistenza, si sono poste il problema delle spinte psicodinamiche originate da questa fase della vita, si sono interrogate sul significato dell’invecchiamento nella cultura delle società avanzate e opulente.

     L’invecchiamento non è una stagione marginale della vita, ma uno dei ciclo della vita in cui l’aspirazione a “rimanere vivi” come persone e il bisogno di protrarre il più a lungo possibile la propria autonomia restano vivi e non cessano di creare tensioni. Lo sguardo con cui è stata letta la ridefinizione del welfare e delle possibilità di cura da parte della famiglia offre un’occasione per un confronto e una riflessione anche sulle politiche rivolte agli anziani. In particolare viene sottolineato l’importanza di approfondire le fasi dell’invecchiamento che precedono la “non autosufficienza”.

Clara Bassanini, Marina Cavallini, Mari Festari, Valeria Cavrini, Pina Madami, Lucilla Tedeschi

REGOLAMENTO CONCORSO FOTOGRAFICO	REGOLAMENTO CONCORSO DI POESIA E NARRATIVA

L'8 Marzo si ricorda a Melegnano con un evento che si terrà l'11 Marzo 2017 nello spazio Milk a partire dalle 19,30

Care amiche e amici,
come ogni anno la Banca del Tempo organizza un evento in occasione dell'otto marzo, giornata internazionale della donna.

Quest'anno abbiamo deciso di assistere insieme alla proiezione del film "7 minuti" scritto da Stefano Massini, con la regia di Michele Placido.
Il film, del 2016, è basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica tessile francese.
Si parla di lavoro, di donne, di diritti, si raccontano le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà̀ lavorative possono scatenare.

Vi aspettiamo quindi, sabato 11, nel salone dello Spazio Milk (Piazzale delle Associazioni) a partire dalle ore 19.30. Prima del film è previsto un momento conviviale con un buffet-aperitivo.
La proiezione è programmata per le ore 21.

Come sempre si conta sulla vostra collaborazione per la buona riuscita del buffet.
Vi chiediamo per favore di portare qualcosa di salato (torte, salatini ecc.) che vi verrà come sempre "riconosciuto" in ore o con il rimborso delle spese sostenute (previo scontrino).

Per organizzare al meglio l'aperitivo, scrivete direttamente alla mail della BdT, entro giovedì 9 marzo, affinché si possa sapere quante preparazioni avremo a disposizione.

Si precisa che l'evento è aperto a tutti ed è gratuito: diffondiamo a chi conosciamo questa iniziativa.

Grazie

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Notizie dal Parenti

Tratto dal diario di un laboratorio teatrale con dodici detenuti di Rebibbia,
"Hai appena applaudito un criminale"è la cronaca dell’incontro straordinario
fra Daniela Marazita e gli uomini reclusi nel reparto
dei cosiddetti infami: rei sessuali, ex-poliziotti e collaboratori di giustizia.
Nel luogo della privazione della libertà, dove gli uomini vengono sottratti alla vista,
attraverso il teatro si apre una riflessione senza limiti anche sulle prigioni interiori,
sul senso della “detenzione” come pena da infliggere, sul bene, sul male,
sul valore della diversità di genere, e di ogni genere.

in scena fino al 19 febbraio

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